“Il rispetto per le donne si insegna fin da piccoli”

Dove c’è RISPETTO, non c’è VIOLENZA

Il RISPETTO è alla base della convivenza nella società civile.
E’ compito comune trasmettere la cultura del rispetto, iniziando dai bambini, quali “nuovi” Cittadini. Insegnare il rispetto è prima di tutto compito della famiglia, subito dopo diventa compito della scuola. Il rispetto deve sempre essere esercitato verso tutti e verso tutto:
Nei confronti dei bambini, degli anziani, delle donne, dei vicini di casa, dei compagni di scuola, degli insegnanti , dei colleghi di lavoro, dei rappresentanti della sicurezza e dell’ordine pubblico, degli infermieri, dei medici, del babbo e della mamma, del fratello e della sorella, dei nonni, della natura, degli animali, del bene comune, degli alberi, dei parchi con i loro giochi, delle panchine, dei lampioni , dei contenitori dei rifiuti …, rispetto per gli autobus e per i treni, per i loro operatori, per la palestra, per tutta la scuola…, per le autorità Istituzionali.
INSIEME, dobbiamo far capire ai bambini (quali futuri Cittadini) che danneggiando una cosa pubblica, facciamo un danno principalmente a noi stessi perché anche il babbo e la mamma, dovranno pagare una quota per riparare quello che deliberatamente è stato danneggiato. Essere rispettosi verso gli altri è un dovere, come è un diritto pretendere sempre il rispetto dagli altri!
Nelle scuole, chi è sottoposto ad atti di bullismo/”violenze”, quindi mancanza di RISPETTO, deve sempre segnalarlo ai propri familiari, ai dirigenti scolastici, alle forze dell’ordine.

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