GIORNATA EUROPEA DEI DIRITTI DEL MALATO

Dal 1981 al 2014, nella nostra città, abbiamo celebrato nel mese di giugno, la Giornata Nazionale dei Diritti del Malato, dal 2015 in poi abbiamo aderito alla Giornata Europea dei Diritti del malato che viene celebrata a cavallo dei mesi aprile/maggio. 

Fu in occasione delle celebrazioni europee della IX Edizione della Giornata Europea dei Diritti del Malato, svoltesi a Bruxelles il 12 Maggio 2015, che la rete europea di Cittadinanzattiva, Active Citizenship Network, chiese alle Istituzioni Europee un impegno preciso volto a riconoscere ufficialmente la Giornata, istituzionalizzandola.

Molteplici le motivazioni che hanno portato ad avanzare questa richiesta, su tutte la crescente domanda da parte dei cittadini di veder riconosciuti nei fatti i diritti dei pazienti a livello europeo.
Una proposta che è stata presto sostenuta da decine di associazioni civiche e di pazienti di tutta Europa, convinte che il rafforzamento di tali diritti potrà risultare efficace solo con la collaborazione di tutti gli stakeholders (individui o associazioni aventi interesse a intervenire attivamente nelle decisioni) in ogni Paese europeo. Da qui la necessità di aumentare la consapevolezza sull’importanza dei diritti dei pazienti, e le responsabilità di ognuno nel garantirne il rispetto.

Celebrare ogni anno in tutti gli Stati membri dell’UE una Giornata Europea dei Diritti del Malato, ufficialmente riconosciuta dalle Istituzioni Europee, può contribuire notevolmente al raggiungimento di questo obiettivo. Costituisce, infatti, un’ottima occasione per informare, discutere ed assumere impegni per migliorare i diritti dei pazienti contenuti nella Carta Europea dei Diritti del Malato.

È con questo intento che Active Citizenship Network, insieme ad un gran numero di associazioni e stakeholders in tutta Europea, ha organizzato fin dal 2007 la Giornata Europea dei Diritti del Malato. Mediante la Giornata, le associazioni promotrici rivendicano un ruolo per i cittadini che non sia solo quello di “utenti o consumatori” di servizi e prodotti sanitari, o di pazienti affetti da una specifica patologia, quanto piuttosto quello di interlocutori essenziali interessati alla sostenibilità, alla sicurezza e alla qualità dell’assistenza sanitaria.

Molte negli anni le attestazioni di sostegno alla Giornata ricevute dalle Istituzioni (il Commissario europeo per la Salute John Dalli nel 2012, il Commissario europeo per la Salute Tonio Borg nel 2014, il Comitato Economico e Sociale Europeo, lo stesso Parlamento Europeo con due risoluzioni che chiedono l’adozione ufficiale della Carta Europea dei Diritti del Malato)

 La Commissione Europea e il Parlamento Europeo, riconoscendo infine ufficialmente il 18 Aprile come Giornata Europea dei Diritti del Malato,  hanno dato un primo chiaro segnale ai cittadini e ai pazienti che le Istituzioni Europee sono più vicine alle loro esigenze e pronte a proteggere i loro diritti. 

In Italia le iniziative per celebrare tale Giornata si svolgono ogni anno dal 18 aprile al 23 maggio, e la Giornata viene ufficialmente celebrata anche a Bruxelles al Parlamento Europeo insieme alla decine di associazioni di tutta Europa che collaborano con Active Citizenship Network.

A Prato, dal 2015 la Giornata Europea dei Diritti del Malato si celebra nel mese di maggio in condivisione con la Direzione Ospedaliera e la Ge-Sat.

Alla Giornata partecipano i Rappresentanti Istituzionali Civili, Religiosi, delle Forze dell’Ordine e degli Organi d’Informazione.

La cerimonia prevede sempre l’esecuzione di un ” percorso di visita ospedaliero nelle U.O.” e un pranzo di lavoro presso la mensa aziendale, insieme, ad alcuni Cittadini che hanno vissuto recenti esperienze di ricovero.

In occasione della Giornata, dalle cucine viene sempre prodotto un “menù speciale” che verrà servito a tutti i Degenti e agli operatori dell’Ospedale.

Quest’anno il 6/05/2020 si è celebrata la XIV Giornata Europea dei Diritti del Malato alla presenza del Vescovo Giovanni Nerbini e del Sindaco Matteo Biffoni che, accompagnati dal Presidente del Centro per i Diritti del Malato Fabio Baldi insieme al Direttore dell’Ospedale Daniela Matarrese, hanno voluto, in occasione della celebrazione di questo evento, trasmettere una forte “iniezione di ottimismo” in segno di vicinanza e di solidarietà a tutti coloro che soffrono e a chi lavora nelle strutture socio sanitarie della città.

A causa delle nuove disposizioni derivanti dall’emergenza coronavirus non è stato possibile entrare dentro i reparti per la consueta visita e così il presule ha mandato un messaggio a tutti i degenti utilizzando l’interfono dell’Ospedale.

Il vescovo ha parlato dell’importanza di riscoprire i valori che fanno parte della nostra quotidianità ma che a volte dimentichiamo quanto siano fondamentali.

La Carta Europea raggruppa i diritti inalienabili che ogni paese dell’Unione Europea dovrebbe tutelare e garantire, 14 diritti che si trovano a rischio, tra l’altro, a causa della crisi finanziaria dei sistemi nazionali di welfare.
Tutti questi diritti, in base alla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, sono fondamentali nei confronti dei cittadini europei e dei servizi sanitari:

1. Diritto a misure preventive: ogni individuo ha diritto a servizi appropriati a prevenire la malattia;
2. Diritto all’accesso: ogni individuo ha il diritto di accedere ai servizi sanitari che il suo stato di salute richiede. I servizi sanitari devono garantire eguale accesso a ognuno, senza discriminazioni sulla base delle risorse finanziarie, del luogo di residenza, del tipo di malattia o del momento di accesso al servizio;
3. Diritto alla informazione: ogni individuo ha il diritto di accedere a tutti i tipi di informazione che riguardano il suo stato di salute e i servizi sanitari e come utilizzarli, nonché a tutti quelli che la ricerca scientifica e la innovazione tecnologica rendono disponibili;
4. Diritto al consenso: ogni individuo ha il diritto ad accedere a tutte le informazioni che lo possono mettere in grado di partecipare attivamente alle decisioni che riguardano la sua salute. Queste informazioni sono un prerequisito per ogni procedura e trattamento, ivi compresa la partecipazione alla ricerca scientifica;
5. Diritto alla libera scelta: ogni individuo ha il diritto di scegliere liberamente tra differenti procedure ed erogatori di trattamenti sanitari sulla base di adeguate informazioni;
6. Diritto alla privacy e alla confidenzialità: ogni individuo ha il diritto alla confidenzialità delle informazioni di carattere personale, incluse quelle che riguardano il suo stato di salute e le possibili procedure diagnostiche o
terapeutiche, così come ha diritto alla protezione della sua privacy durante l’attuazione di esami diagnostici, visite specialistiche e trattamenti medico-chirurgici in generale;
7. Diritto al rispetto del tempo dei pazienti: ogni individuo ha diritto a ricevere i necessari trattamenti sanitari in un periodo di tempo veloce e predeterminato. Questo diritto si applica a ogni fase del trattamento;
8. Diritto al rispetto di standard di qualità: ogni individuo ha il diritto di accedere a servizi sanitari di alta qualità, sulla base della definizione e del rispetto di precisi standard;
9. Diritto alla sicurezza: ogni individuo ha il diritto di essere libero da danni derivanti dal cattivo funzionamento dei servizi sanitari, dalla malpractice e dagli errori medici, e ha il diritto di accesso a servizi e trattamenti sanitari che garantiscano elevati standard di sicurezza;
10. Diritto alla innovazione: ogni individuo ha il diritto all’accesso a procedure innovative, incluse quelle diagnostiche, secondo gli standard internazionali e indipendentemente da considerazioni economiche o finanziarie;
11. Diritto a evitare le sofferenze e il dolore non necessari: ogni individuo ha il diritto di evitare quanta più sofferenza possibile, in ogni fase della sua malattia;
12. Diritto a un trattamento personalizzato: ogni individuo ha il diritto a programmi diagnostici o terapeutici quanto più possibile adatti alle sue personali esigenze;
13. Diritto al reclamo: ogni individuo ha il diritto di reclamare ogni qual volta abbia sofferto un danno e ha il diritto a ricevere una risposta o un altro tipo di reazione;
14. Diritto al risarcimento: ogni individuo ha il diritto di ricevere un sufficiente risarcimento in un tempo ragionevolmente breve ogni qual volta abbia sofferto un danno fisico ovvero morale e psicologico causato da un
trattamento di un servizio sanitario.