Storia

Cittadinanzattiva nasce con il nome di Movimento Federativo Democratico nel 1978 su iniziativa di una trentina di giovani democratici desiderosi di sperimentare nuove forme di azione politica per il cittadino. Il Movimento è da subito laico e aperto a tutti.
Vedi Storia di Cittadinanzattiva
Dopo oltre vent’anni di pratica civica ed esperienza di tutela dei diritti, il Movimento (nel giugno del 2000 nel congresso di Chianciano) si dà un nuovo nome, cambiando la propria forma organizzativa e lo Statuto, ma non il progetto e gli obiettivi iniziali.

Nasce così Cittadinanzattiva.
Il nuovo nome rende evidente il fondamento sostanziale della sua identità.

L’assetto istituzionale di Cittadinanzattiva è articolato in tre livelli: locale, regionale e nazionale e in strutture specializzate per specifiche politiche: le Reti (Tribunale per i Diritti del Malato, Procuratori dei cittadini, Giustizia per i Diritti, Scuola di Cittadinanzattiva, Coordinamento nazionale associazioni malati cronici e Active citizenship network)

Il Tribunale per i Diritti del Malato nasce nel 1980 con la proclamazione solenne a Roma della prima Carta dei Diritti del Malato all’indomani della istituzione del SSN.
Vedi Carta dei diritti e Carta europea Diritti Malato in formato .pdf – 134Kb
L’espressione locale, il Centro per i Diritti del Malato di Prato, nasce nel 1983. Vedi Statuto del Centro per i Diritti del Malato di Prato in formato .pdf 376Kb

Nei vari anni si sono portati avanti progetti e collaborazioni volti al miglioramento della condizione della sanità e della vita civile sia sul nostro territorio che in ambito nazionale.
Alcuni esempi:

Fin dal 2005 Cittadinanzattiva (Assemblea territoriale di Prato) insieme ad altri esponenti del mondo del volontariato quali Caritas Diocesana e San Vincenzo de’ Paoli (ai quali si sono aggiunte poi la Fondazione Toscana Prevenzione dell’Usura e la Provincia) si è fatta promotrice presso il Comune di Prato e la Banca del distretto della realizzazione del progetto “Microcredito”

Negli ultimi anni ci siamo inoltre impegnati per:

  • attuare il progetto per il recupero farmaci e/o presidi sanitari non usati da parte dell’USL;
  • promuovere il progetto “Stop al carovita” per “calmierare” il prezzo delle prestazioni medico- chirurgiche dei dentisti (vedi sezione “iniziative”);
  • promuovere la cultura della sicurezza con la richiesta di una giusta considerazione e di una corretta gestione del “rischio clinico”;
  • partecipare attivamente alla “Campagna per la realizzazione di Centri di Cure Palliative (Hospice) e Cure Palliative Domiciliari” culminata con una raccolta di oltre 16.000 firme in tutta la Regione e in cui la sede del tribunale per i Diritti del Malato di Prato si è distinta per numero di firme raccolte e attività divulgativa (2006). Tale campagna ha visto come risultato a Prato l’apertura dell’Hospice (10 posti letto per le Cure Palliative ai malati oncologici);
  • perorare e sollecitare l’inizio dell’attività di Radioterapia presso la nostra Asl che nel 2006 si è vista realizzata presso il complesso ospedaliero di Villa Fiorita;
  • occuparci incessantemente delle Liste di attesa, della gestione del Pronto Soccorso, del miglioramento dell’ambiente del reparto “Psichiatria”, delle RSA,della tutela deglii anziani;
  • promuovere e collaborare all’iniziativa “campagna contro l’abuso dell’alcool” cui hanno aderito importanti realtà sociali pratesi (vedi sezione “iniziative”);
  • segnalare la preoccupazione per la “pericolosità dei residui d’amianto” riuscendo a coinvolgere ufficialmente la Prefettura, i comuni della Provincia, l’ARPAT, l’ASL;
  • promuovere con richieste e documentazione alle varie istanze competenti l’attuazione di “fontanelle” di acqua sorgiva a disposizione dei cittadini;
  • promuovere formazione per cittadini e volontari;
  • segnalare e sollecitare soluzione per la mancanza di servizi igienici per il pubblico presso gli uffici postali e tutte le altre strutture private di tipo similare sprovviste dei servizi;
  • promuovere azioni di sensibilizzazione e di aiuto concreto per la rimozione delle barriere architettoniche dal nostro territorio (vedi sezione “iniziative”), ecc.

A Prato il Centro per i Diritti del Malato con i suoi rappresentanti fa anche parte attiva fin dai primi anni del 2000 delle Commissioni operanti all’interno della struttura Usl 4 della Toscana :

Attualmente, oltre alla normale attività di tutela, stiamo adoperandoci per la realizzazione e/o la gestione dei progetti riportati nella sezione “iniziative” ;